La cuvée è a base di 65% Chardonnay e 35% Pinot Nero. La fermentazione e l’invecchiamento avvengono in piccoli fusti di rovere a contatto con il proprio lievito e con l’effetto della “clessidra”: settimanalmente il vino viene rimescolato. La rifermentazione in bottiglia è fatta in primavera utilizzando vini base di due annate e di due varietà diverse, la sboccatura si effettua dopo non meno di 36 mesi di permanenza sui lieviti.
Lo spumante è di colore giallo paglierino carico, dal perlage molto fine e persistente. Il profumo è maturo, ricorda chiaramente i caratteri dello Chardonnay, con l’invecchiamento si riscontrano sentori di vaniglia, mandorla, nocciola, fieno, muschio, pietra focaia. Al gusto è estremamente secco, franco, avvolgente e cremoso, dalla struttura importante. Considerati i caratteri, non dosato e piuttosto maturo, è da considerarsi uno spumante da tutto pasto.
LA CANTINA
1975, due giovani, due ettari, poche risorse, qualche idea, molto coraggio, un sogno: produrre vino di gran pregio dai vigneti posti tra la Valle dell’Adige e la Valle di Cembra, precisamente sulla collina di Faedo, collina che a detta di molti possedeva una ridotta vocazione vitata. Arrivando un giorno ad un vino dove la chimica non è ammessa, dove tutto deve seguire un filo logico verso la purezza, la purezza assoluta.
Oggi il sogno di Mario Pojer e Fiorentino Sandri si è trasformato in realtà. Ed è anzi andato ben oltre ogni più rosea aspettativa.
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